sabato 10 agosto 2013

General Motors vede Tesla come una minaccia: è ufficiale

< "La storia è piena di grandi aziende che ignoravano l'innovazione lungo la loro strada, perchè non si sa dove possa essere interrotta".

General Motors spera che quelle parole, del vice presidente Steve Girksy quando la casa automobilistica ha iniziato a studiare la startup Tesla Motors, non diventino troppo profetiche.

Essi sono una chiara indicazione che le grandi case automobilistiche iniziano a preoccuparsi per l'avvio della casa di automobili elettriche, visto che il CEO di GM Dan Akerson indaga su come Tesla può influenzare l'attività dei 104 anni di GM.

Dan Akerson
Secondo Bloomberg, studiare Tesla è solo un modo con cui Akerson spera di cambiare la cultura di GM dopo le difficoltà finanziare del 2009.

La crisi economica mondiale e i grandi salvataggi necessari a seguito degli scossoni alle grandi case automobilistiche statunitensi, compiacendo i rivali d'oltreoceano, ha portato miglioramenti alle Big Three già evidenti, con qualità, prestazioni ed efficienza saliti inesorabilmente verso l'alto.


Diversi processi interni a GM sono avvenuti da quando Akerson ha preso le redini, ma migliorare il futuro della società significa migliorare anche i propri prodotti.
Dal punto di vista tecnologico il miglioramento più importante è lo sviluppo della Volt - la prossima generazione potrebbe arrivare nel 2015-16 secondo Akerson. La riduzione dei costi sarà un importante ostacolo da superare, con gli ingegneri che lavorano per tagliare fino a 10.000 $ dal costo di ogni vettura.

Chevrolet Volt
Mentre le vendite di Volt attualmente riducono un pò il margine per Tesla Model S, rumori su una berlina più compatta e accessibile di Tesla, evidenziano che GM non può permettere di sedersi. Anche quest'anno le vendite nel primo trimestre del Model S sono state superiori rispetto alle vendite Volt.

E' una auto che intriga GM, e senza dubbio un sacco di altre case automobilistiche.
Ai vecchi tempi avrebbe detto: 'E' un gruppo di batterie da notebook, non ti preoccupare, e bla, bla, bla', Girsky ha detto a Bloomberg, riferendosi a vecchi metodi di GM.

Ora però le cose sono diverse. "Non so se la Model S lavorerà o non lavorerà. So solo che se lo ignoriamo e diciamo che è un gruppo di batterie da notebook, poi la vergogna si abbatterà su di noi".

Il Sottotitolo? La moderna GM probabilmente non avrebbe demolito centinaia di esemplari del suo veicolo più innovativo. Con Tesla Motors in giro, semplicemente non può più permetterselo.>

La verità è sempre un po' scomoda. Le oltre mille EV1 schiacciate nel 2003 sembrano dei morti viventi che resuscitano dal passato e macchiano ancora la fama di GM. Tanto che le vendite della Volt potrebbero essere più alte, ma probabilmente anche a causa di tale comportamento nel passato, i clienti non si fidano più ciecamente.

Inoltre, lo ripeto per chi non avesse letto gli altri post, non credo assolutamente ai costi esagerati di produzione della Volt e che "magicamente" da un giorno all'altro si riescano a tagliare 10.000 dollari. E' pur vero che le batterie al litio stanno calando di prezzo, ma la Volt possiede circa 16 kwh di energia, se il loro costo di produzione dovesse dimezzarsi, porterebbe una riduzione di 3.000 dollari, gli altri 7.000 dove sono finiti?

Credo che gli alti costi siano più una giustificazione di GM al Governo americano per i soldi che ha prestato alle casa automobilistica, in nome del progetto innovativo e a basso impatto ambientale.

Fonte: Antony Ingram per Green Car Reports

Foto: GM

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