sabato 3 agosto 2013

Una moto elettrica batte la Ducati a benzina e vince la Pikes Peak

Quattro settimane fa una moto elettrica per la prima volta ha battuto una tradizionale in una corsa.


<La storica Pikes Peak International Hill Climb è stata vinta da una moto elettrica: uno smacco per la Ducati che pensava di avere il titolo in tasca. Ecco l'ennesima doccia fredda per l'azienda di Borgo Panigale e per tutti i tradizionalisti del motore a scoppio. Adesso le moto elettriche si sono messe pure ad andare più veloci, forse il destino del settore motociclistico è davvero segnato.

Carlin Dunne su Lightning Motorcycles
Va bene che la superbike della Lightning Motorcycles è una vera special, però mettersi alle spalle una Ducati Multistrada 1200 S preparata per la gara più dura del mondo ce ne vuole (il filmato del 2012 è impressionante). Quasi 20 km composti da 156 curve (e tornanti), per un dislivello di 1.439 metri, con una pendenza media del 7% e punte massime del 10,5%.
Arrivi a 4.300 metri e capisci perchè la chiamano "Corsa degli Angeli". Anche se in verità è alle pendici del Pikes Peak in Colorado.

La cronaca di gara dice che Carlin Dunne ha vinto con un tempo di 10:00.694, mentre il ducatista Bruno Langlois ha fermato il cronometro a 10:21.323. Qualcosa deve essere andato storto perchè l'anno scorso la moto italiana aveva fatto un 9:52.819. Beh, la verità è che quel tempo l'aveva fatto proprio Dunne, quindi banalmente si potrebbe dire che è stata una questione di manico. Con tutto il rispetto per Langlois.

Ad ogni modo la moto elettrica ha sverniciato tutti i concorrenti. Non era mai successo che i motori a combustione perdessero in una sfida diretta ad armi pari. Per molti sarà da considerarsi una data storica il 1° luglio.


Entrando nel merito si scopre che la sportiva della Lighting Motorcycles monta un motore a magneti permanenti raffreddato a liquido da più di 125 kw capace di raggiungere i 10.000 giri. La velocità massima l'anno scorso, durante una prova speciale, fu di 348 km/h. Un record mondiale.

Il pacchetto batteria è da 370 V e 12 kwh, ed assicura indicativamente 160 km in condizioni normali. Per le sospensioni si affida a Race tech. Mentre per quanto riguarda i freni si parla di dischi Brembo da 310 mm e pinze Brembo radiali a 4 pistoncini. Infine per i cerchi la scelta è sempre italiana: Marchesini da 17 pollici in magnesio per la gomma anteriore da 120/70 ZR17 e posteriore sempre da 17 per quella 190/55 ZR17. La frenata per il recupero di energia è completamente personalizzabile e programmabile.

Prezzo di listino a partire da 38.888 dollari, quindi circa 29.800 euro.>

Come visto alcuni post fa le moto elettriche sono estremamente competitive, e il distacco rispetto ai motori a combustione è molto meno marcato rispetto ad esempio alle auto.
Tanto più nei percorsi di breve durata come la Pikes Peak, che comunque rimane una delle gare più impegnative del mondo, per dislivello, numero di curve e tornanti.

Quindi, se le batterie sono dimensionate perfettamente per il percorso, il motore elettrico dimostra la sua superiorità rispetto al tradizionale, in termini di erogazione di coppia e potenza. E siamo solo agli inizi, i perfezionamenti nelle geometrie dei motori e soprattutto nelle centraline che li controllano, devono ancora fare la loro comparsa.

E senza prendere in considerazione le batterie, a cui è richiesta maggiore energia siamo d'accordo, ma anche in termini di potenza non sono ancora al top. Quelle impiegate attualmente sono Enerdel, un ottimo prodotto.

Poi è indubbio che un pilota eccellente e grande conoscitore del percorso faccia la sua parte, ma il tempo fatto dalla Lightning elettrica quest'anno è solo di 8 secondi superiore a quello fatto dallo stesso pilota lo scorso anno con Ducati sullo stesso percorso.

Dal punto di vista tecnico la moto Lightning è capace di notevoli prestazioni. L'autonomia autostradale è di 160 km, ma su percorso misto città e strada statale arriva a 240 km, naturalmente stando con il piede molto leggero. Certo non deve essere facile coniugare i 170 cv di potenza massima con il percorso da gestire, ma la moto è corredata di acquisizione dati sul giro di serie.

Fonte: Dario d'Elia per Tom's hardware

Foto: Tom's hardware

Video: Greg Tracy Pikes Peak 2012 su Ducati (YouTube)

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